Elogio della fragilità
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Abstract
Il dolore fa parte della vita: è una delle radici ontologiche e delle forme di umana fragilità. È una presenza “inquieta” per la cifra così radicale e universale del progetto vitale di ogni essere umano; ma è anche un’esperienza generativa, che getta nuova luce sul nostro esserci nel mondo.
Intraprendere la strada di una ermeneutica pedagogica è un possibile tentativo per affermare un'educazione alla fragilità come aspetto importante del processo di evoluzione esistenziale e per riflettere su una pedagogia dello sguardo come congegno ermeneutico per cogliere la profonda intimità comunicabile. Ecco che il linguaggio delle parole si intreccia al linguaggio silenzioso dei volti e degli sguardi. Ecco che il linguaggio delle lacrime diventa dispositivo simbolico e metaforico per riscoprire il valore dell'interiorità e dell’umano sentire, tra patimento e rivelazione.