Famiglie che generano e si rigenerano

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Lorena Milani Monica Crotti

Abstract

Nell’attuale contesto sociale, caratterizzato da crescenti aree di vulnerabilità e dalla contrazione dei


supporti di prossimità e di vicinanza solidale, la famiglia è ancora luogo relazionale che “rende umani


gli esseri umani” (Bronfenbrenner, 2010)? Mediante un’antropologia pedagogica fondata sulla


persona e sull’ambiente come rete di relazioni partecipate (Milani, 2018), l’articolo presenterà


l’advocacy quale modalità per le famiglie vulnerabili finalizzata all’auto-advocacy. Inoltre, rifletterà


sull'affido familiare quale intervento relazionale generativo e rigenerativo e forma di vicinanza e


solidarietà tra famiglie sul piano sociale. Una società inclusiva e solidale (Lacharité, 2014),


promuove infatti forme di collaborazione tra famiglie in vista dell’ospitare “making kin – ed


esercitare la premura verso l’altro – making kind” (Haraway, 2016, 103). Si approfondiranno quindi


le categorie pedagogiche della co-genitorialità e della genitorialità sociale condivisa.

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Sezione
Saggi
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Ricercatore universitario (Rtd B) in Pedagogia generale e sociale presso l'Università degli studi di Bergamo.

Dottore di ricerca in Pedagogia e titolare di assegno di ricerca dal 2006 al 2013 presso l’Università Cattolica. Tra le sue pubblicazioni: Generazioni interrotte, Mimesis, Milano 2018; Riconoscersi sulla soglia, Franco Angeli, Milano 2013; La ferita di Medusa, V & P, Milano 2009; Adottare e lasciarsi adottare, V & P, Milano 2006.