MeTis è una rivista internazionale di Pedagogia, Didattica e Scienze della Formazione Open Access in doppio formato digitale e cartaceo, il cui intento è promuovere l’apertura del mondo della formazione alle suggestioni, alle contaminazioni, al meticciamento, alle ibridazioni con tutte le scienze dell’uomo che ne possano allargare gli orizzonti di riflessione e problematizzazione, di sapere e azione, di scelta e di orientamento.

MeTis è una rivista scientifica basata sul doppio referaggio cieco, diretta da Isabella Loiodice. È finalizzata ad approfondire i temi/problemi delle emergenze educative dell’intero corso della vita e dei molteplici contesti nei quali il soggetto nasce, cresce e si forma.

MeTis è occasione di incontro critico e dialettico tra interpretazioni e proposte teorico-pratiche dell’agire formativo tra loro differenti e anche distanti, che vogliano fare di tale distanza risorsa di confronto, ricerca e crescita comune. In tal senso, le scelte organizzative della rivista sono tutte orientate a rendere superabili le diffuse difficoltà di divulgazione delle ricerche e del pensiero che incontrano studiosi e operatori del settore formativo a tutti i livelli. In tal senso, per pubblicare la rivista non fa pagare agli autori nè APCs nè publication charges.

MeTis è indicizzata da: Google Scholar; ACNP; WorldCat; Ulrich's WEB Global serials directory; Pleiadi; JURN search-engine. In attesa di conferma da: DOAJ (Directory of Open Access Journals); Academic Journals Database.

MeTis pubblica, oltre i numeri due numeri semestrali della rivista, i "Quaderni" - monografici e curatele in formato cartaceo su tematiche specifiche identificate dal Comitato di direzione scientifica e sottoposte a referaggio doppio cieco - e gli "Speciali" - collettanei in formato  digitale e/o cartaceo che raccolgono i contributi di convegni scientifici nazionali e internazionali (con Comitato scientifico) di rilevanza pedagogica, segnalati al e selezionati dal Comitato di direzione scientifica -. 



"La metis è diversa dal grande logos, la ragione alta e luminosa, appannaggio e prerogativa degli uomini. È un’intelligenza “bassa”, che a differenza del logos non è astratta, non classifica, non costruisce categorie. È concreta e si rivolge al caso singolo, al problema specifico. È frutto dell’esperienza e della riflessione, di conoscenze acquisite con la pratica. E non raggiunge mai gli obiettivi in modo lineare: sostanzialmente, essa consiste nella capacità di usare trucchi, stratagemmi, di inventare insidie agendo per vie traverse, oblique, raggiungendo gli obiettivi per strade tortuose".
(Cantarella)

"Metìccio (ant. mestìccio, mestizzo o mestizo) s. m. (f. -a) e agg. [lat. tardomixtīcius, der. di mixtus, part. pass. di miscēre «mescolare» (propr. «misto di colore bianco e nero»), influenzato successivamente dal fr. métis; le varianti ant. mestizo o mestizzo sono dallo spagn. mestizo, che ha lo stesso etimo] (pl. f. -ce)".
(Treccani)

"Metide (Μῆτις, -ιδος; lat. Mētis, -ĭdis). Personificazione della prudenza, la dea Metide (propriamente il nome significa “saggio consiglio”) era una figlia di Teti e di Oceano (Esiodo, Teogonia 358) e fu la prima sposa di Zeus. [...] Divenuta moglie di Zeus, essa stava per dare alla luce Atena; ma Zeus, temendo che il figlio che stava per nascergli potesse diventare più saggio e potente di lui, afferrò Metide e la inghiotti. Da allora Metide rimase nascosta nelle viscere di Zeus; ma lo stratagemma del dio non impedì che venisse alla luce Atena".
(Ferrari)