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Durante la procedura di trasmissione di una proposta, gli autori devono verificare il rispetto dei seguenti requisiti; la submission potrebbe essere rifiutata se non aderisce a queste richieste.

  • In qualità di Autore dichiaro di essere titolare esclusivo di ogni e qualsiasi diritto di proprietà intellettuale sul contributo che presento per la pubblicazione sul prossimo numero della Rivista MeTis e che la pubblicazione non lede in alcun modo diritti di terzi.
    In tal senso mi assumo (in qualità di Autore) la piena responsabilità della mia opera, inclusi i riferimenti a
    persone o fatti riconducibili alle stesse e inclusi eventuali brani antologizzati e eventuali apparati illustrativi, sollevando l’Editore e il Direttore scientifico della rivista da qualsiasi controllo di merito.
    Mi impegno, in ogni caso, a fornire all’Editore la documentazione relativa all'acquisizione dei diritti per tutte le illustrazioni eventualmente inserite nell’opera e per i brani antologizzati.
    Mi impegno, altresì, a manlevare, processualmente e sostanzialmente, e mantenere indenni l’Editore e il Direttore scientifico della rivista da ogni conseguenza pregiudizievole a questi ultimi derivante, in via diretta e/o indiretta, da richieste di danni o analoghe pretese avanzate da terzi e subìte dall’Editore e dal Direttore scientifico della rivista in relazione alla presente dichiarazione.
  • La proposta non è stata pubblicata precedentemente e tanto meno è stata già inviata ad altra rivista per valutarne la pubblicazione (in caso contrario si deve aver provveduto a informare con opportuno mezzi l'Editore e il Direttore scientifico).
  • Il file della proposta è in formato .doc o .docx.
  • Il mio contributo è in lingua italiana o inglese o spagnola o francese.
  • Sono state attentamente seguite e verificate tutte le indicazioni redazionali. Le immagini, le figure, le tabelle, i grafici e quant'altro sono stati inseriti nel testo (nè alla fine del testo, nè in altro file) e corredati di opportuna legenda.
  • La proposta segue le indicazioni stilistiche e le norme bibliografiche indicate nelle linee guida per gli autori. In particolare ho verificato che grafici e tabelle inseriti siano perfettamente leggibili e formattati nei margini di pagina impostati secondo le norme.
  • Dove disponibili, sono stati prodotti gli indirizzi web delle citazioni bibliografiche.
  • Ho posto (porrò) molta attenzione a compilare tutti i metadata richiesti e in particolare ho inserito correttamente i seguenti dati:
    - Nome e Cognome (es. Franco Rossi e NON franco rossi o FRANCO ROSSI);
    - affiliazione (es. Università del Salento e NON UNIVERSITA’ DEL SALENTO o unisalento o UniSalento
    - titolo del contribuito in maiuscolo/miniscolo (es. La metodologia di ricerca e NON LA METODOLOGIA DELLA RICERCA).
  • Sono a conoscenza che l’invio dei contributi per la pubblicazione avviene esclusivamente attraverso il caricamento del file su questa piattaforma, previa registrazione come utente.

ATTENZIONE!!!

Da questa call la Rivista cambia e migliora i suoi processi.

 

La pubblicazione di un articolo su MeTis prevede:

Fase 1: proposta di un abstract dell’articolo al Comitato di Direzione Scientifica utilizzando l’indirizzo mail metis@progedit.com entro la data indicata nella Call. Detto abstract dovrà consistere in un unico file contenente:

  • nome della call per cui si invia il contributo;
  • titolo dell'articolo;
  • abstract in inglese e in italiano: 1000 battute spazi inclusi;
  • 5 parole chiave in inglese e in italiano;
  • 10-12 voci bibliografiche di riferimento;
  • nome, cognome e afferenza dell'autore/i in lingua inglese (University, Departement ecc.);
  • recapito mail per eventuali comunicazioni.

Fase 2: valutazione dell’abstract e comunicazione di eventuale accettazione. Il Comitato di Direzione scientifica individuerà  due curatori che verificheranno prioritariamente (ma non esclusivamente) la coerenza alla Call;

Fase 3: submission dell’articolo di cui si è accettato l’abstract attraverso la piattaforma della rivista Me.Tis. Il contributo, completo e redatto nel pieno rispetto delle norme etiche e redazionali, privato di ogni dato o riferimento che  possa rivelarne l’Autore o gli Autori, dovrà essere inviato entro la scadenza indicata nella Call. In conformità con quanto richiesto per l’indicizzazione in banche dati open access, gli articoli saranno sottoposti a una procedura antiplagio con appositi software e, solo se risultati idonei, verranno inviati a procedura di doppio referaggio doppio cieco;

Fase 4: double blind peer review. Gli autori riceveranno comunicazione degli esiti della procedura di referaggio e relative indicazioni circa i tempi di eventuale correzione;

Fase 5: pubblicazione.

 

Tutti i contributi proposti da studiosi non strutturati (che non accedono alla VQR) come autore unico o prima firma, qualora ricevano un referaggio positivo, potranno essere pubblicati rispettando una proporzione fissa rispetto al numero dei contributi dei colleghi strutturati, in forza delle indicazioni dell’ANVUR. Quindi non è possibile garantire a tutti, pur con referaggio positivo, la pubblicazione sul numero relativo alla call a cui hanno partecipato. I contributi che non accedono a immediata pubblicazione entreranno a far parte dell’archivio di MeTis e saranno pubblicati via via nei numeri successivi. Coloro che intendono ritirare il loro contributo sono pregati di darne comunicazione tempestiva alla Redazione.

 

La rivista accoglie contributi in lingua inglese, italiana, francese, spagnola.

Di seguito riportiamo le indicazioni di base da rispettare per presentare un qualsiasi prodotto da pubblicare.

I contributi che non rispettano le indicazioni che seguono o le norme redazionali sono respinti. Solo gli articoli proposti che rispetteranno tutte le condizioni saranno sottoposti a double blind peer review.

Per ogni eventuale parametro che non fosse definito di seguito è importante, prima di procedere, chiedere delucidazioni alla Redazione.

- La lunghezza massima dei contributi non deve superare le 35.000 battute (spazi inclusi) compresi riferimenti bibliografici e abstract in doppia lingua.

- Abstract e articoli in inglese/spagnolo/francese devono essere accompagnati da una dichiarazione dell’autore in cui lo stesso garantisca che i primi siano stati verificati da un madrelingua, in caso di mancata dichiarazione l’articolo non sarà preso in considerazione per la pubblicazione.

 

Per l’impaginazione di ogni contributo di deve fare riferimento a quanto di seguito riportato facendo particolare attenzione a:

- impostare correttamente il formato di pagina e i margini;

- sillabare il file (comprese le note);

- verificare che tutte le immagini inserite abbiano una risoluzione di 400 dpi e siano in formato JPG;

 

Operazioni che si devono effettuare con il comando “trova e sostituisci”.

Anche quando la sostituzione sembra poter essere effettuata in automatico si raccomanda vivamente di controllare le sostituzioni una per volta, ad evitare grossolane sviste e refusi che diverrebbero sempre più difficili da rintracciare nel testo:

- trova spazio tra la fine di una parola e qualsiasi segno di punteggiatura successivo ed eliminalo (“quella ,”  diventa “quella,”; “quello !” diventa “quello!” ecc.);

- trova doppio spazio tra le parole e sostituisci con spazio singolo;

- trova “E’” (terza singolare indicativo presente essere) e sostituisci con È (attenzione durante la ricerca a non sostituire erroneamente caratteri minuscoli e/o altre scritture dove invece può essere effettivamente richiesta la scrittura con l’apostrofo);

- trova “nè” e sostituisci con “né”;

- trova “é” e sostituisci con “è” per il verbo essere;

- trova “chè” e sostituisci con “ché”. In questo modo si trovano tutti i “perchè, poichè, sicchè ecc.” che vanno scritti invece correttamente: “perché, poiché, sicché ecc.”;

- trova “( ” e sostituisci con “(” e analoghi. Questo comando elimina gli spazi tra apertura e chiusura di parentesi: “( spazio)” diventa “(spazio)”; “(spazio )” diventa “(spazio)”;

- trova “, (” e sostituisci con “ (”. Questo comando elimina la virgola prima della parentesi tonda;

- trovare e sostituire le virgole o i punto e virgola in corsivo, ad esempio, dopo un titolo riportato in corsivo che, non facendo parte del titolo, deve andare in tondo;

- trova trattino “-” e sostituisci con rigato “–” e viceversa, tenendo presente che il trattino unisce (es. 1970-75), il rigato distanzia e serve per le incidentali.

Eliminare le “d” eufoniche facendo attenzione a lasciarle quando a incontrarsi sono due parole che finiscono e iniziano con la stessa vocale: es. “ed ecco”, “ad andare” ecc.. Lasciare solo la scrittura “ad esempio” entrata nell’uso corrente.

 

Riscontrare l’uniformità per le scritture che seguono:

- trovare “anni” per verificare che si sia scritto sempre “Sessanta” o “Settanta” ecc.;

- trovare “secolo/i” per individuare forme difformi di citazione dei secoli;

- trovare “pre”, “post” e simili da uniformare con o senza trattino;

- trovare “cento” e “00” per uniformare o in lettere o in cifre;

- trovare “mila” e “000” per uniformare o in lettere o in cifre.

 

Eliminare i refusi “puri” eventualmente segnalati direttamente dal word processor.

Tutte le citazioni, che non diventino riportati in corpo minore, vanno tra caporali («...»). 

Le citazioni all’interno di citazioni vanno con doppi apici (“...”).

I doppi apici si usano inoltre ogni qual volta si enfatizzano parole o termini.

Doppi apici devono sempre essere ricurvi (“…”)  e non dritti ("…").

Gli apici devono sempre essere ricurvi (‘…’) e non dritti ('…')

Stile corsivo è utilizzato per:

- sottolineare un termine o un’espressione;

- per i nomi e le espressioni in lingua straniera;

- indicare il titolo di un libro, di un periodico inserito in una frase.

Scrittura dei numeri: i numeri da zero a nove sono espressi in lettere, a partire da 10 in cifre. Sono invece tutti espressi in cifre quando sono raggruppati per effettuare dei paragoni con dei numeri al di sopra di 9 (es. “I punteggi sono 3, 8 e 12 rispettivamente”). Tutti i numeri all’inizio di una frase sono espressi in lettere.

 

Formato pagina

Margini:

Superiore        cm 2,0

Inferiore         cm 1,5

Sinistro           cm 2,0

Destro            cm 2,0 

Rilegatura      cm 0

 

Pagina:

Formato         Dimensioni personalizzate

Larghezza      cm 15

Altezza           cm 21

 

Distanze dal bordo:

Intestazione   cm 1,2

Pie’ di pagina            cm 0

 

ATTENZIONE:

nell’intestazione dovranno essere posizionati Titolo e autore/i (es. “La pedagogia problematicista, di G. M. Bertin). Per Titolo e autore/i selezionare sempre “Allineato a sinistra”, poi utilizzare un tab per ottenere l’allineamento del numero di pagina a destra, per avere questo effetto bisogna inserire una “Tabulazione a destra”. Tutti i caratteri presenti nell’intestazione avranno dimensione 11.

 

Formato del testo

Per tutto il testo (corpo del testo, note, citazioni bibliografia ecc.) vale:

- attivare la sillabazione anche per le note;

- tipo di carattere da utilizzare: Garamond;

- evitare assolutamente l’uso di sottolineature, grassetti (neretto), maiuscoletto;

- allineare il testo sia al margine destro, sia sinistro (giustificato).

 

1. Corpo del testo (titoli di capitoli, di paragrafi e di sottoparagrafi compresi)

Tutto il corpo ha dimensione del carattere pari a 12.

Rientri:

Sinistra           cm 0

Destra            cm 0

Solo la prima riga rientra di cm 0,6

Spaziatura:

Prima             cm 0

Dopo              cm 0

Interlinea:

Deve essere “Minima” del valore di cm 12,8

 

2. Citazioni più lunghe di 4 righe

Tutto il corpo ha dimensione del carattere pari a 11.

Rientri:

Sinistra           cm 0

Destra            cm 0

Solo la prima riga rientra di cm 0,6

Spaziatura:

Prima             cm 0

Dopo              cm 0

Interlinea:

Deve essere “Minima” del valore di cm 11,8

ATTENZIONE:

quando si introducono le citazioni in corpo minore, bisogna separarle con uno stacco (invio) dal testo che precede e da quello che segue.

 

3. Note a pie’ di pagina

3.1. Inserimento note a pie’

Le note in basso alla pagina servono a fornire delle precisazioni troppo lunghe da introdurre direttamente nel testo tra parentesi o tra due trattini. Servono anche a orientare il lettore verso delle letture complementari non citate nel testo. Esse devono essere corte e in un numero limitato.

Tutte le note a pie’ di pagina hanno numerazione araba progressiva a partire da 1. Il formato delle note si applica all’intero documento. Un formato diverso (*, †, ‡ …) si utilizza solo per identificare gli autori e le parti del testo da essi eventualmente scritte.

 

3.2. Formattazione note a pie’

La formattazione delle note è assolutamente identica in tutto il documento.

La dimensione del carattere di tutte le note è uguale al valore 10.

Rientri:

Sinistra           cm 0

Destra            cm 0

Solo la prima riga rientra di cm 0,6

Spaziatura:

Prima             cm 0

Dopo              cm 0

Interlinea:

Deve essere “Minima” del valore di cm 10,8

 

3.3. Eliminazione di caratteri speciali tra testo e nota

Selezionare, dal menu “Visualizza”, la modalità “Bozza”. Successivamente dal menu “Riferimenti” selezionare “Mostra note”. Nel riquadro che si aprirà a fondo pagina selezionare, dal menu a tendina, la voce “Separatore note a piè di pagina” e cancellare la linea che apparirà. Selezionare, dal menu a tendina, la voce “Separatore cont. note a piè di pagina” e cancellare la linea che apparirà.

Selezionare, dal menu “Visualizza”, la modalità “Layout di stampa” e salvare.

 

4. Titolo dell’articolo

Il titolo dell’articolo va sempre messo al rigo 8 (otto righe dal margine superiore della pagina), hanno corpo 12, tutto MAIUSCOLO (non maiuscoletto), tondo centrato (se il titolo va su più righe adottare interlinea 12,8). Un invio separa l’ultimo rigo del titolo dal nome dell’autore che, all'atto della proposta, va omesso. Una volta superato il referaggio lo stesso nome andrà riportato con medesimo carattere, dimensione ma in corsivo.

 

5. Paragrafi

I titoli dei paragrafi (anche l’abstract è un paragrafo) hanno corpo 12, corsivo maiuscolo/minuscolo. Giustificato (se il titolo va su più righe adottare interlinea 12,8). I paragrafi, abstract escluso, vanno numerati in tondo e puntata dopo il numero in caratteri arabi. Si deve sempre rispettare la separazione dalla fine del paragrafo precedente con due invii e da inizio testo con un invio.

Per i sottoparagrafi rispettare la separazione dalla fine del testo precedente con un invio e da inizio testo con un invio.

  

6. Sintassi delle citazioni: APA Style semplificato ovvero standard “autore-data”

Tutte le referenze citate nel testo devono figurare nella bibliografia e viceversa.

Le citazioni (date in nota oppure nel testo tra parentesi tonde) sono costituite dal solo cognome dell’autore, seguito immediatamente dalla data di pubblicazione dell’opera che si cita e dagli eventuali riferimenti di pagina/e, tutti separati dalla virgola.

Es. riferimento citazione nel testo:

«la libertà di apprendimento è in se stessa un valore» (Laporta, 1996, p. 472).

Oppure

Laporta (1996) affermava come «la libertà di apprendimento è in se stessa un valore» (p. 472).

Oppure, se si tratta di un concetto rielaborato, non occorrono le virgolette ma solo il nome dell’autore e la data di pubblicazione.

Alla libertà di apprendimento può essere riconosciuto in sé un valore (Laporta, 1996)

Oppure, se si tratta di una fonte secondaria

Alcuni autori ricordano come la «libertà di apprendimento è in se stessa un valore» (Laporta, 1996, cit. in Pinto Minerva, 2007, p. 51).

L’omissione di parole nella citazione va indicata con 3 punti di sospensione tra parentesi quadre […].

Per l’omissione di una frase la seconda parentesi quadra è seguita da un punto.

L’aggiunta di parole nella citazione va inserita tra parentesi quadre.

Se un testo ha fino a 6 autori allora si elencano tutti gli autori la prima volta che compare il riferimento, successivamente solo il cognome del primo autore seguito da “et al.”

Es.

Donati, Lafranchi e Tocchetto (2005) hanno trovato che…

(Donati, Lafranchi & Tocchetto, 2005)

Le volte seguenti menzionare solo il primo autore seguito da et al.

Es.

Donati et al. (2005) hanno trovato che …

(Donati et al., 2005)

Se un testo ha più di 6 autori già dalla prima citazione menzionare solo il nome del primo autore seguito da “et al.”

Es.

Sekoiu et al. (2001) affermano che …

(Sekoiu et al., 2001)

Differenza tra “e”, “et al.”, “&”.

Si utilizza “e” quando gli autori sono citati fuori dalla parentesi.

Si utilizza “&” quando gli autori citati sono nella parentesi.

Si utilizza “et al.” quando vengono omessi degli autori dentro e fuori dalla parentesi.

Quando in una stessa parentesi sono citate più referenze esse sono separate da un “;” e si procede nell’elencazione per ordine alfabetico, e cronologico se si tratta dello stesso autore.

Se si cita un testo in corso di stampa o accettati per la pubblicazione, il nome dell’autore è seguito da “in press”.

Es.

(Dato & De Serio, in press)

Se si cita una traduzione o una edizione significativamente lontana nel tempo dall’originale, l’anno di pubblicazione dell’originale e quello della traduzione o dell’edizione successiva sono indicati tra parentesi separati da “/”.

Es.

Bertin (1968/1991) afferma che

 

7. Bibliografia

In generale, nella bibliografia devono essere presenti, in ordine alfabetico, solo le referenze citate nel testo e nessun’altra! 

La bibliografia è uniformemente di dimensione pari a 11.

Rientri:

Sinistra           cm 0

Destra            cm 0

Ogni voce della bibliografia deve essere sporgente di cm 0,6

Spaziatura:

Prima             cm 0

Dopo              cm 0

Interlinea:

Deve essere “Minima” del valore di cm 11,8

La citazione completa delle sole opere citate nel testo saranno comprese nella bibliografia organizzata alfabeticamente per autore (e nell’ambito delle opere dello stesso autore per anno), e darà in sequenza:

a) cognome dell’autore o del curatore;

b) iniziale del nome dell’autore o del curatore;

c) eventuale indicazione «(a cura di)» (nel caso di opera collettanea con curatore);

d) data di pubblicazione;

e) titolo;

f) altre indicazioni, nello stesso ordine delle normali citazioni bibliografiche ma ovviamente senza ripetere l’anno.

Es.:

Granese A. (2009) (a cura di). Scuola e università. Crisi ed emergenza permanente. Roma: Anicia.

Laporta R. (1996). L’assoluto pedagogico. Firenze: La Nuova Italia.

Quando ricorrano più opere di uno stesso autore pubblicate nello stesso anno, si distinguerà aggiungendo in nota e in bibliografia una sequenza alfabetica minuscola dopo l’indicazione dell’anno.

Es.:

Bertolini P. (1977a)…

Bertolini P. (1977b)…

Bertolini P. (1980)…

Quando un autore utilizzato risulta aver scritto opere sia da solo che in gruppo si segue il principio per cui l’autore da solo precede il gruppo

Es.

Martini B. (2006)…

Martini B., & Evans A. (1999)…

 

7.1 Regole generali per punteggiatura e utilizzo delle maiuscole

- se il volume ha più autori, mettere sempre la virgola tra un autore e l’altro;

- se ci sono più autori prima del cognome dell’ultimo autore mettere “, &”

- mettere sempre il punto dopo le iniziali del nome del/degli autore/i;

- mettere sempre il punto dopo l’anno di pubblicazione tra parentesi;

- mettere sempre il punto finale;

 

7.2 Articoli in periodici, giornali, riviste

In generale si segue la regola:

Es.

Janosz M., Georges P., & Parent S. (1998). L’environnement socio-éducatif à l’école secondaire: Un modèle théorique pour guider l’évaluation du milieu. Revue Canadienne de Psycho-éducation, 27, 285-306.

In questi casi il titolo dell’articolo è in tondo mentre il titolo del periodico è sempre in corsivo..

 

7.3 Fonti rintracciate su internet (es. periodici online)

Es.

Dozio E. (2001). Evoluzione della politica scolastica sull’insuccesso e il disadattamento: il caso del Canton Ticino. Rivista di scienze dell’educazione, 2, 243-264. www.scuoladecs.ti.ch/ssp/doc_psicopedagogici.htm [16/09/2004].

La data tra parentesi quadre si riferisce all’ultimo accesso eseguito all’articolo.

 

7.4 Saggio, articolo o capitolo di un libro

Es.

Bottani N. (2003). La valutazione: un possibile strumento per bilanciare autonomia e giustizia sociale. In N. Bottani & A. Cenerini (a cura di), Una pagella per la scuola. La valutazione tra autonomia e equità. Trento: Erikson.

Travers C. J. (2001). Stress in the teaching: Past, present and future. In J. Dunham (Ed.), Stress in the Workplace: Past, Present and Future. London: Whurr Publishers.

 

7.5 Collettaneo

Es.

Gibbs J. T., & Huang L. N. (Eds.) (1991). Children of color; Psychological intervention with minority youth. San Francisco: Jossey-Bass.

 

7.6 Documenti online

Es.

OCSE (2004). Uno sguardo sull’educazione: indicatori dell’OCSE. Paris: OECD. www.oecd.org/dataoecd/53/14/33741076.pdf [12/11/2011].