Il sistema delle scuole europee e i suoi primi anni: un esempio per l’educazione multilingue e interculturale? Origini, influenze e problematizzazione

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Anna Ascenzi
Elena Girotti

Abstract

Nel contesto contemporaneo caratterizzato da crescenti livelli di diversità, molte iniziative politiche relative alla comprensione interculturale sono state intraprese a livello nazionale, internazionale e sovranazionale. Nell’Unione Europea, l’educazione interculturale si è affermata come uno dei principali strumenti politici per gestire la diversità culturale e promuovere l’integrazione. Questo contributo si propone di indagare, ricostruire e problematizzare le origini storiche di questo modello e il concetto di diversità ad esso associato concentrandosi sulle Scuole europee, un peculiare sistema educativo nato nel 1953 in Lussemburgo per rispondere ai bisogni educativi dei figli dei funzionari dell’allora Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio. Dagli anni Sessanta agli anni Novanta queste Scuole furono considerate un «prototipo» (Janne Report, 1973, p. 10); ricerche precedenti ne hanno parzialmente evidenziato il carattere controverso, dovuto soprattutto al loro carattere elitario e all’enciclopedismo. Attraverso un'analisi storica plurale dal punto di vista metodologico e delle fonti il presente contributo intende fornire uno scorcio dei primi anni delle Scuole europee, mettendo in evidenza anche il loro possibile collegamento con l'internazionalismo educativo, l'educazione alla pace e l'educazione interculturale.

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Sezione
Buone Prassi

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