Il “ragazzo del sasso”, fra mito e propaganda: la figura di Balilla, durante il ventennio fascista
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Abstract
L’obiettivo di questa ricerca è quello di analizzare l’importanza educativa e propagandistica legata alla figura del “bambino eroe”, attraverso la narrazione del personaggio di Balilla, sotto il ventennio fascista. Identificato nell’undicenne Giovan Battista Perasso, questi, nel 1746, avrebbe lanciato il sasso che dette inizio alla rivolta di Genova contro l’esercito austriaco che la occupava; il mito di Balilla rappresenta, forse, il culmine dell’utilizzo politico della storia in ambito infantile, collocandosi in quel filone che, passando per il militarismo e il culto del condottiero, mirava a costruire una nuova generazione, completamente educata ai valori del regime. La ricerca si avvarrà di una vasta gamma di fonti, volte a ricostruire le varie fasi di questa narrazione mitica. Oltre alle direttive ministeriali e le riviste pedagogiche del tempo, sarà analizzata la pubblicistica fascista, sia scolastica (prendendo in esame i riferimenti al personaggio nei testi di storia), che d’intrattenimento. Verranno, inoltre, presi in esame i diari e i quaderni scolastici, al fine di constatare quanto effettivamente quei modelli eroici legati al culto del giovane genovese, fossero penetrati nella scuola italiana.