L’istituzione universitaria ha da sempre rappresentato il centro propulsore dello sviluppo di un territorio e delle persone che lo abitano – il riferimento primo è all’Alma Mater Studiorum di Bologna, fondata nel 1088 –, e ciò attraverso la diffusione del sapere e la promozione della ricerca.
In tal senso, nel corso dei secoli l’università è stata laboratorio di costruzione critica delle menti, al fine di diffondere, ma soprattutto di produrre, nuova conoscenza e di porla al servizio dello sviluppo emancipativo delle società, delle culture, dei territori di appartenenza. Nella società contemporanea, non a caso definita “società della conoscenza”, il ruolo delle università si è fatto ancora più impegnativo e cruciale, come peraltro testimoniano le più recenti raccomandazioni dell’Unione Europea (Commissione delle Comunità europee, Il ruolo delle università nell’Europa della conoscenza, Bruxelles, 5/2/2003). Alle due mission fondative – la formazione superiore e la ricerca – l’università aggiunge ora una terza mission, relativa alla formazione continua e all’apprendimento permanente che, proprio a seguito delle più recenti riforme universitarie (n. 509/1999 e n. 240/2010) si è concretizzata nell’aumento progressivo di studenti adulti, ponendo nuove impegnative sfide all’istituzione universitaria. Tuttavia, l’interrogativo cui questo numero di MeTis intende fornire ulteriori spunti di riflessione è il seguente: le riforme (curricolari e organizzative) che nel volgere di pochi anni hanno sottoposto l’università a trasformazioni profonde, quali conseguenze, positive e/o negative, hanno determinato? La situazione di disorientamento, se non di vera e propria crisi, che stanno vivendo a vario titolo gli atenei italiani – e in particolare la comunità accademica – può essere considerata una costruttiva “crisi di crescita” o rischia di travolgere l’università depauperandone per lungo tempo le funzioni e il ruolo fondativo che essa ha avuto nel corso dei secoli? I più recenti cambiamenti intervenuti in tema di architettura dei corsi di laurea, di valutazione dei percorsi formativi, di sistema di reclutamento dei docenti e di verifica della qualità della didattica e della ricerca, in che modo hanno modificato il volto delle nostre università?

Pubblicato: 2014-06-01