Per un'educazione ecofemminista. Pluralismo delle differenze ed educazione alla pace

Contenuto principale dell'articolo

Raffaella Carmen Strongoli

Abstract

Nel vasto panorama degli studi femministi non sono poche le possibili declinazioni educativo-didattiche di tali letture di genere, eppure questi aspetti sono ancora poco attraversati dalle ricerche di settore pedagogico soprattutto con riferimento alle istanze di pacifismo e pluralismo promosse dall’ecofemminismo. Sulla scorta di tali considerazioni, il saggio indaga alcune peculiarità di tale femminismo e conduce un lavoro decostruttivo di disvelamento degli impliciti congegni sottesi ad un intreccio di rapporti di dominio che giustificano pratiche di oppressione e che sanciscono anche il dominio sulla natura. Questo disvelamento consente d’individuare connessioni tra degrado ambientale, sessismo e altre forme di oppressione sociale che possono trovare nella scuola il terreno primo di destrutturazione. L’approdo della trattazione è la definizione di prospettive e relativi percorsi educativi d’ispirazione ecopedagogica ed ecodidattica volti a promuovere modelli educativi e didattici di rappresentazione circolare, solidarietà, cura e pace, e, in senso deweyano, d’esperienze educative in grado di accogliere istanze di equità sociale e giustizia di genere.

Dettagli dell'articolo

Sezione
Saggi

Articoli simili

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 > >> 

Puoi anche Iniziare una ricerca avanzata di similarità per questo articolo.