I romanzi di formazione, tra la grande tradizione del Bildungroman e i nuovi linguaggi narrativi. Numero 2/2025
2025-01-04
Editor del numero: Giuseppe Annacontini, Manuela Ladogana
Siamo agli albori del XIX secolo quando il Wilhelm Meister di Goethe segna, convenzionalmente, la nascita del Bildungroman, il romanzo di formazione, per quanto Redfield abbia sottolineato a più riprese la difficoltà di inquadrare tale categoria letteraria in maniera univoca e rigorosa.
Ciò non toglie fascino e importanza alle tante espressioni del romanzo di formazione che ripropone, oltre al piacere della lettura in sé, anche l’esperienza della sfida, della crescita, dell’esperienza formativa e trasformativa.
Il valore pedagogico di questa scrittura appare evidente, non meno che il suo trasformarsi in relazione ai cambiamenti sociali, culturali, immaginali e, soprattutto, mediali.
La nuova call di MeTis chiede di riflettere e proporre contributi che sappiano interpretare sia tradizionalmente, sia innovativamente il valore pedagogico del raccontare storie di formazione.
Quale il valore formativo di un classico romanzo di formazione? ma, anche, quali le prospettive aperte dalle nuove abitudini mediali che raccontano storia anche in soli 15 secondi? quali i valori che possono essere alla base di un insegnamento della scrittura narrativa per la formazione di soggettività progettuali ed emancipate? quali i grandi romanzi di formazione mai riconosciuti come tali? quali, invece, i “nuovi” romanzi di formazione?
Scadenze:
Presentazione abstract (solo all’indirizzo mail metis@progedit.com): 2 Maggio 2025
Sottomissione proposte (solo attraverso piattaforma OJS della Rivista): 1 Settembre 2025
Pubblicazione: Dicembre 2025