Spunti per la problematizzazione dell’educazione alla cittadinanza. Il caso di Libera
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Abstract
Seppure la società contemporanea sia attraversata da forti spinte individualistiche, sorrette da ideologie neoliberiste fondate sulla concorrenza e sull’efficienza, sempre più sono i cittadini impegnati per il bene comune, che promuovono i valori della solidarietà e della corresponsabilità sociale, strategici nella ritessitura di comunità ispirate a principi democratici e inclusivi.
Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie da anni si impegna in percorsi di formazione e progettazione partecipata dei beni confiscati alla criminalità organizzata, sostenendo processi di sviluppo locale e coesione sociale. In tal senso, il lavoro di Libera offre spunti di riflessione al ripensamento dell’educazione alla cittadinanza, altresì nelle sue implicazioni economico-sociali, come pensiero che indaga le contraddizioni, teso al disvelamento delle ingiustizie e delle disuguaglianze, nella prospettiva di una coscienza glocale necessaria per la costruzione di legami di solidarietà globale.