Per un'educazione ecofemminista. Pluralismo delle differenze ed educazione alla pace
Contenuto principale dell'articolo
Abstract
Nel vasto panorama degli studi femministi non sono poche le possibili declinazioni educativo-didattiche di tali letture di genere, eppure questi aspetti sono ancora poco attraversati dalle ricerche di settore pedagogico soprattutto con riferimento alle istanze di pacifismo e pluralismo promosse dall’ecofemminismo. Sulla scorta di tali considerazioni, il saggio indaga alcune peculiarità di tale femminismo e conduce un lavoro decostruttivo di disvelamento degli impliciti congegni sottesi ad un intreccio di rapporti di dominio che giustificano pratiche di oppressione e che sanciscono anche il dominio sulla natura. Questo disvelamento consente d’individuare connessioni tra degrado ambientale, sessismo e altre forme di oppressione sociale che possono trovare nella scuola il terreno primo di destrutturazione. L’approdo della trattazione è la definizione di prospettive e relativi percorsi educativi d’ispirazione ecopedagogica ed ecodidattica volti a promuovere modelli educativi e didattici di rappresentazione circolare, solidarietà, cura e pace, e, in senso deweyano, d’esperienze educative in grado di accogliere istanze di equità sociale e giustizia di genere.