Educare alla cittadinanza nell'era dello storytelling
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Abstract
La questione dell’impatto potenzialmente negativo, sulle società democratiche, della comunicazione legata ai mass media è stata al centro dell’attenzione negli ultimi decenni (con le nozioni di “videopotere”, “psicopotere” e “telecrazia”).
Sullo sfondo di questo dibattito, il contributo si focalizza su un aspetto specifico, quello dello storytelling, che è affrontato attraverso la lente critica di Christian Salmon, appropriata pedagogicamente in riferimento alle tesi di Neil Postman. Si esplora se e come una combinazione della deweyana educazione all’indagine e della “educazione sentimentale” attraverso i romanzi sostenuta da Richard Rorty possa rappresentare un volano per educare cittadini capaci di trattare criticamente le molte forme di storytelling che invalgono nel discorso pubblico.