L'uomo di fronte alla morte. I paradigmi interpretativi dal mondo antico a oggi THE INTERPRETATIVE PARADIGMS FROM THE ANCIENT WORLD TO TODAY

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Anna Colaci

Abstract

Il tema della morte ha subìto nel corso degli anni diverse forme e connotazioni a seconda della temperie storica e dei contesti sociali cui si fa riferimento. È impossibile, pertanto, non riuscire a pensare la morte come un fatto di natura strettamente sociale. Ogni uomo, infatti, in quanto essere socializzato, modifica i propri schemi di pensiero e di azione sulla base di quelle che sono le tradizioni, gli usi e costumi, le pratiche e i valori di riferimento della società o del gruppo di appartenenza.


Prima di analizzare le conseguenze individuali e sociali che l’esperienza della morte porta con sé – e le ricadute pedagogico-educative in essa implicite – è, pertanto, opportuno delineare un quadro di riferimento storico-culturale circa le diverse percezioni e pratiche che hanno accompagnato tale esperienza nel corso dei secoli.


All’interno di ogni cultura, infatti, sono rintracciabili diversi paradigmi interpretativi della morte e diverse modalità attraverso cui l’uomo vive, elabora e supera la propria sofferenza.


Nel presente contributo ci si propone di analizzare come le diverse rappresentazioni della morte e del dolore, che si sono succedute nel corso dei secoli, siano mutate in riferimento al contesto storico, sociale e culturale dominante (dal mondo classico alla modernità) per giungere, infine, attraverso la presentazione di uno studio condotto presso un hospice del territorio salentino, all’individuazione delle potenzialità educative proprie dell’esperienza del dolore e della morte.


 L’educazione alla morte, infatti, costituisce una prassi educativa ancora poco praticata nel panorama pedagogico italiano se non in una prospettiva riparatoria. L’obiettivo di questo lavoro, dunque, sarà quello di delineare una prospettiva differente evidenziando come un’esperienza così dolorosa abbia in sé un potenziale educativo che si traduce, facendo propria l’esperienza del dolore, in una tensione al miglioramento e alla riprogettazione esistenziale per ciascun individuo.

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Sezione
Saggi

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