Niente è meno innocente di una storia. Esperienza del conflitto e cura della pace attraverso il potere formativo della letteratura per l'infanizia

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Viviana La Rosa

Abstract

“Niente è meno innocente di una storia”, avverte Jonathan Gottschall (2022), ricordandoci la capacità della letteratura di costituirsi quale sorgente viva di narrazioni “potenti”, in grado di determinare, nel bene e nel male, il percorso di una società verso uno stato di democrazia. Se è vero, infatti, che le storie sono mimesi della realtà, la loro “forza suscitatrice” (Benedetti, 2021, p. 200) va pedagogicamente riconnessa non solo al “potere di agenda” che esse esprimono nel promuovere processi di peacebuilding, ma anche all’orizzonte del confronto/scontro con le dinamiche laceranti, divisive che appartengono alle narrazioni, spesso implicitamente orientate a nutrire il conflitto e lo scontro, anziché a lenirlo.


A partire da queste premesse, il saggio intende analizzare il ruolo della letteratura per l’infanzia quale congegno educativo privilegiato per disinnescare il “pericolo di un’unica storia” (Ngozi Adichie, 2020) a vantaggio di occasioni, pedagogicamente fondate, volte ad attraversare il conflitto in vista di processi autenticamente orientati a generare condizionidi pace sostenibile. 


 

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Sezione
Saggi

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