Esperienze di dono nelle pratiche di collaborazione, condivisione e solidarietà in rete

Contenuto principale dell'articolo

Lucia Maffione

Abstract

L’antica pratica del dono si mostra, ancora oggi, con  tutta la sua capacità pervasiva, seppur declinata nelle modalità espressive proprie degli ambienti comunicativi coevi.


Partendo dalla tesi secondo cui «i media sono ovunque. Noi stessi siamo i media» (Eugeni, 2015, p. 28), il presente saggio mira a riconoscere possibili declinazioni di ?apertura? verso l’altro-da-sé nei modi e linguaggi propri dei social media.


Il disincantato homo digitalis mostra, sempre più spesso, il bisogno di impegnarsi in pratiche di dono, condivisione e/o scambio di amicizia, tempo, aiuto reciproco, know-how, informazione, esperienza vissuta, contribuendo alla creazione di comunità fatte di legami, gratuità ed autentico altruismo. Nello specifico, progetti collaborativi di crowd-science, forme di solidarietà online oltreché il diffuso sharing di conoscenza e/o informazione rappresentano le principali versioni social del dono analizzate nel presente articolo.


Dopo aver riconosciuto l’attuale e persistente protagonismo della pratica del dono all’interno dei public di rete, la riflessione giunge a definire obsoleta la dicotomica opposizione tra homo oeconomicus e homo reciprocus, come pure ad attribuire al contemporaneo homo digitalis straordinarie potenzialità di condivisione, pro-socialità e dono.

Dettagli dell'articolo

Sezione
ExOrdium

Articoli simili

1 2 3 4 5 6 7 8 > >> 

Puoi anche Iniziare una ricerca avanzata di similarità per questo articolo.